Sportello stranieri

Alunni stranieri

La scuola multiculturale e interculturale

I minori stranieri, come quelli italiani, sono innanzitutto persone e, in quanto tali, titolari di diritti e doveri che prescindono dalla loro origine nazionale.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948, all’art. 2, afferma che: “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione”. Tali principi sono confermati dalla Convenzione sui Diritti dell’infanzia del 1989, ratificata dall’Italia nel 1991. 
L’educazione interculturale costituisce lo sfondo da cui prende avvio la specificità di percorsi formativi rivolti ad alunni stranieri, nel contesto di attività che devono connotare l’azione educativa nei confronti di tutti. La scuola, infatti, è un luogo culturale per la costruzione e condivisione di regole comuni, in quanto può agire attivando una pratica di vita quotidiana che si richiami al rispetto delle forme democratiche di convivenza e, soprattutto, può trasmettere i saperi indispensabili alla formazione della cittadinanza attiva.
​L’educazione interculturale, pertanto, è orientata a favorire il confronto, il dialogo, il reciproco riconoscimento e arricchimento delle persone, nel rispetto delle diverse identità e appartenenze e delle pluralità di esperienze spesso multidimensionali di ciascuno, italiano e non.

(Dalle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, febbraio 2014)

Alunni stranieri e seconda lingua comunitaria
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Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri
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Linee orientative sulla valutazione degli alunni stranieri
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